04/08/2023

Novità e conferme degli esoneri contributivi

04/08/2023

Novità e conferme degli esoneri contributivi

Assunzioni e/o trasformazioni giovani under 36

L’agevolazione prevede per tutti i datori di lavoro privati che, da giugno 2022 a dicembre 2023, abbiano o andranno ad effettuare nuove assunzioni e/o trasformazioni con contratto a tempo indeterminato di giovani che non abbiano compiuto 36 anni e non abbiano mai avuto un precedente rapporto di lavoro a tempo indeterminato, un esonero contributivo pari al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nel limite di 6.000,00 euro per l’anno 2022 e 8.000,00 euro per l’anno 2023. La durata dell’agevolazione è pari a 36 mesi.
L’esonero è applicabile anche nei casi di conversione di un contratto a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato, fermo restando i requisiti sopra citati.
Per le mensilità pregresse il recupero dell’esonero verrà effettuato nei mesi da agosto a ottobre 2023.

Assunzioni over 50 e donne prive di regolare impiego retribuito

Tutti i datori di lavoro, esclusi quelli di lavoro domestico, che assumano:
– donne o uomini di almeno 50 anni di età, disoccupate da oltre 12 mesi (è necessario che la lavoratrice risulti in stato di disoccupazione);
– donne di qualsiasi età residenti in una delle aree ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi. Il requisito della residenza s’intende soddisfatto per le seguenti Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna;
– donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere, i.e. tasso di disparità uomo-donna che supera almeno il 25 %. Ogni anno tali settori sono definiti da un Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (l’ultimo decreto emesso è il n. 327 del 16 novembre 2022);
– donne di qualsiasi età ovunque residenti, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi

L‘esonero consiste nella riduzione del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nel limite di 6.000,00 euro per l’anno 2022 e 8.000,00 euro per l’anno 2023. La durata è pari a 18 mesi per le assunzioni tempo indeterminato, 12 mesi per le assunzioni a tempo determinato e 18 mesi in caso di trasformazione a tempo indeterminato, tale durata deve intendersi complessiva considerando i due rapporti di lavoro.
Per le mensilità pregresse il recupero dell’esonero verrà effettuato nei mesi da agosto a ottobre 2023.

Agevolazioni NEET – Legge 85/2023 art. 27

Ai datori di lavoro privati è riconosciuto, a domanda, un incentivo, per un periodo di 12 mesi, nella misura del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per le nuove assunzioni, a tempo indeterminato o contratti di apprendistato, effettuate dal 1° giugno al 31 dicembre 2023. 
L’incentivo spetta ai soggetti con le seguenti caratteristiche:
Abbiano meno di 30 anni di età;
Non abbiamo un lavoro ne siano inseriti in corsi di studio o formazione (NEET);
Devono essere registrati al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani;

Per i soggetti di età compresa tra i 25 e i 29 anni oltre ai requisiti sopra elencati devono rientrare nella categoria Europea di svantaggiati (Reg. UE 651/2014) avendo almeno uno dei seguenti requisiti:
a. privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b. non siano in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o di un diploma di istruzione e formazione professionale;
c. abbia completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non abbia ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
d. sia assunto in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato o sia assunto in settori economici in cui sia riscontrato il richiamato differenziale nella misura di almeno il 25%, se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato, ai sensi del Decreto Interministeriale n. 327/2022 del Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell’Economia (cfr. Aggiornamento AP n. 476/2022).

Inoltre:
è necessario vi sia l’incremento occupazionale netto.