04/08/2023

Novità decreto lavoro 85/2023

04/08/2023

Novità decreto lavoro 85/2023

La conversione in legge del Decreto Lavoro, Legge nr. 85 del 03/07/2023, conferma le seguenti novità

L’innalzamento a € 3.000,00, solo per l’anno 2023, della soglia di esenzione dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti che hanno figli a carico – art. 40

Sono considerati figli a carico quelli di età non superiore a 24 anni e con reddito complessivo annuo non eccedente € 4.000,00 oppure superiore a 24 anni e con reddito complessivo annuo non superiore a € 2.840,51.
 
Oggetto dell’agevolazione sono:
Buoni acquisto e beni in natura;
Somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. Spese sostenute nell’anno 2023 dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari. Solo in questo caso il lavoratore deve presentare la dichiarazione attestante il pagamento delle utenze domestiche con allegato le fatture delle stesse e la dichiarazione che le spese per le quali riceve il rimborso non siano già state oggetto di medesima richiesta presso altro datore di lavoro.
 
Per poter usufruire di questo nuovo fringe il dipendente dovrà consegnare al datore di lavoro una dichiarazione attestante la presenza dei figli fiscalmente a carico ai sensi dell’art. 12 dei TUIR, indicandone i dati anagrafici ed il codice fiscale.
 
In breve, l’esenzione è la seguente:
Dipendente senza figli a carico: limite di esenzione fino a € 258,23 annui(esente ai fini INPS e IRPEF),
Dipendente con figli a carico: limite di esenzione fino a € 3.000,00 annui (esente ai fini INPS e IRPEF).
Per entrambi i casi in cui si superi la soglia di esenzione l’intero valore rientra nell’imponibile fiscale e contributivo.
 
Lo studio consiglia di attendere le Circolari dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps prima di erogare welfare in misura superiore ai 258,00 euro

Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti – art. 39

Per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023 l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti a carico dei lavoratori è incrementato di 4 punti percentuali, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima. Tale esonero è esente ai fini contributivi (INPS) ma è assoggettato ai fini fiscali (IRPEF).
Questo comporta per il lavoratore uno sconto sull’INPS e pertanto un aumento della retribuzione netta, senza nessun aggravio a carico del datore di lavoro.
 
7 % per retribuzioni imponibili fino a 1.923,00 euro
6 % per retribuzioni imponibili fino a 2.692,00 euro